Analisi di una sanità malata, quella degli Stati Uniti e quella di buona parte del pianeta, mentre la priorità globale della popolazione è diventata proprio la salute. Si parte dal simbolico orto creato alla Casa Bianca da Michelle Obama, con la guida salutista del cuoco Sam Kass, al tentativo del marito presidente di cambiare il sistema sanitario degli Stati Uniti con la riforma denominata Obamacare. Il libro ha due interessanti contributi da parte del sindaco di Udine e professore di informatica dell’università di Udine, Furio Honsell, e del presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi. Breve, ritmo giornalistico, sintetico e coinvolgente, il testo apre a lunghe riflessioni di approfondimento e dovrebbe essere adottato anche come base per lezioni universitarie. L’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, con le sue parole è la migliore recensione al libro: “Ottocento milioni di persone in tutto il mondo soffrono di malnutrizione e le migrazioni non sono causate solo dalle guerre, ma anche dalla fame, che in certi casi è conseguenza anche del cambiamento climatico. In Europa i rifugiati non arrivano solo per le guerre ma anche per le carestie. E lo stress sui sistemi politici potrebbe aumentare. La salute e la cura delle malattie sarà un punto cardine della politica di ogni singolo Paese e a livello globale.

Un’assistenza sanitaria non per tutti o di livello diverso per ricchi e poveri potrebbe essere causa di instabilità sociale, politica ed economica”.

Nel libro il perché delle preoccupazioni di Obama e le analisi di proposte di cambiamento, valide per ogni Paese del mondo.